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Biografia e poesie

Chi sono
 





Carmela Russo, poetessa e scrittrice, nasce a Napoli il 20 Maggio 1969. Studi di Scienze Naturopatiche (Counselor) e Omeopatia di secondo livello .
Specializzazione Disabilità motorie e sensoriali(Biennio 1000 0re) Diploma Statale Dirigente delle Comunità
Autrice di numerose poesie, racconti e filastrocche, Presidente e ideatrice dei premi internazionali Golden Books Awards, Holmes Awards, Poem Academy Awards e del concorso La Fiabastrocca
Numerosi Premi e riconoscimenti assegnati

hanno fatto si che in pochi anni il suo nome fosse
conosciuto in tutta Italia oltre che in Francia dove l'autrice ha ricevuto molti premi

L' autrice ha pubblicato varie raccolte di poesie che hanno ricevuto
parecchi consensi e riconoscimenti in vari concorsi.
..




L’incertezza dei tuoi anni. (A mia figlia Maria)

Vai figlia vai
sul tuo sentiero di vita ancora limpido
dove già qualche sogno si è spezzato
dove già chi ti è caro ti ha tradito
dove spargi lacrime  di vita
e la realtà si è presentata
nel modo più spietato
e più oscuro
ancora prima che tu potessi viverla
ed ha segnato il tuo dolce  sorridere
e le risate che cristalline sembravano sorgente
di acqua pura.
Vai figlia vai…. Non aver paura
dell’incertezza che sembra accompagnarti
e del dolore che ti si è presentato
rompendo quell’infanzia che adoravi
e che si è trasformata In un veleno
negli anni oscuri
che ti son capitati sul cammino
Vai… e stai tranquilla la vita col suo male
insegna tante cose e tu saprai riprenderti
i giorni allegri
e regalarli a chi sparge di lacrime I suoi anni….
Vai figlia vai…. La vita anche se amara
in questa tua immensa e cara gioventù
non ti ha cambiato neanche  di una virgola
non ti ha indispettito né incattivita
e spesso nei miei sogni appari come un angelo
su quel cammino oscuro che è stato
la mia vita
dal quale attingi gli stessi giorni amari
insieme a me….
ma sorridendo sempre come se fosse un gioco
del mio sapere illogico prima della sventura
di quello che a me piega ogni giorno
e del sapere prima dell’ accadere
e che soltanto tu capisci bene
anche se non sapremo mai spiegare.





È stato quando ho iniziato a perdere la vita
Che  l’ho ritrovata,
quando ho perso tutte le battaglie
che ho conquistato,
quando si è dissolta  ogni certezza
che sono diventata forte
quando la salita della vita è divenuta sempre più ripida
che ho imparato a correre
è stato quando ho iniziato a guardarmi da sopra
e vedermi insieme a tutti gli altri
a  capire che non esiste un grande e nemmeno un piccolo
ma solo dimensioni,
è stato quando mi hanno tradita
che ho apprezzato le parole non dette… le promesse non fatte…
è stata la scoperta che il mondo era diviso
tra buoni e cattivi
a farmi capire che al mondo  non c’era alcun buono…. Né alcun cattivo….
Ma solo confusione ….




Ascolta il fremito dei pini
quando il vento tace
quando il sole si oscura
ascolta nel cuore la sua Luce.
Quando i passi si intrecciano in destini
e la tormenta non può rompere un cammino…
ascolta il silenzio quando grida
e alza la sua voce
quando ogni cosa tace…
Ascolta il tremorio dei pini
quando il vento tace…
quando tutto tace
e rimane nel cuore solo l’essenziale
che urla ad alta voce
le verità sospese
che sono radicate
per non cadere mai.





Il Male dentro

Ci sono dolori che ti spaccano il cuore
E ti calpestano l’anima
Sono quei dolori sordi e senza suoni
Privi di speranze e di emozioni
Dolori che si intrecciano in cammini
Sempre più oscuri e sempre più meschini
E non ti fanno scorgere la luce
Ti lasciano da solo e senza pace
Mentre dalla tua anima un grido s’alza e tace
Ci sono dolori che non si possono spiegare
Ma ti cancellano e fanno tanto male
Ti lasciano da solo e desolato
E ti rimangono smarrito e senza fiato
Sono i dolori della tua esistenza
Fatti di tanto male e lunghe assenze
Di giorni lunghi e vuoti e senza senso
Ci sono dei dolori che non si possono spiegare
Perché troppo difficili da poter capire
E ancora più difficile poterli definire,
Ci sono dei dolori vuoti e senza amore
Con solo nebbia che oscura il tuo cammino
E solo intralcio per il tuo destino:
sono i dolori di chi non è amato
il cuore triste, lo sguardo disperato
e scivola nel buio del sentiero
di quel sentiero oscuro che è la morte.






Io non mi perderò di nuovo
Nella strada buia
Io riprenderò il cammino
Con la luce dell’anima
E non importa se un’altra ruga
Compare all’orizzonte
Segno indelebile
Di tutta la mia vita
E di tutte le mie lacrime
Versate troppe volte per il nulla
Un nulla che ho capito sempre tardi
E quello stesso nulla mi ha rimproverato
Di me si è fatto beffa e poi mi ha aiutato
E non rimpiangerò
Niente di ciò lasciato
Io riprendo adesso il mio cammino
Ritorno sui miei passi
Tra il fango e  i sassi
Riprendo da quel fango e dai quei sassi
Un ulteriore forza per andar lontano
Dove mi guida solo la mia mano
Che è simbolo di un Dio
In cui trovo rifugio
E mi sostiene quando da Lui rifuggo
E il camminar degli altri
In modo indegno e oscuro
Neanche un po’ di Luce
Ha tolto alla mia Pace.

Carmela Russo poesie
Tutti i diritti riservati



Exister
3 ° classificata concorso Franco-Italien 2011
Carmela Russo

Exister sans raison logique
Dans l’aube qui recule
Le souffle suspendu…
Dans une longue attente...
Se parler à soi-même
Un vide amer et immense
Sans pouvoir s’y contraindre
Le seul choix est de se rendre...
Tenter de donner un sens au sens
Une logique à la logique
La vie pour la vie
Une vie tissée de larmes
Exister sans vraiment exister
Se regarder sans vraiment se voir
Se toucher sans se sentir
Et vivre sans vivre
Poursuivre sa route
Sans pouvoir rien y faire
A part oublier…
Mais sans se souvenir...
Partir pour toujours
Effacer l’Enfer du présent
Qui revient inexorablement
Chaque matin tandis que l’esprit fuit
Et l’âme de paix se réfugie dans le silence éternel
Le cœur pétrifié...
Qui ne palpite plus... en un instant
nous ne sommes plus rien
et il n’y a plus de présent
seule demeure la paix mais une paix privée de lumière.

Carmela Russo


GRAND PRIX LITTERAIRE FRANCO ITA-LIEN  Metz (LUSSEMBURGO)  dicembre 2011
Résultats de l’édition 2011
3 ° classificata  con la poesia Esistere                        

Carmela Russo

Esistere                                                                       

Esistere senza un motivo logico
nell’ alba che indietreggia
col fiato sospeso …
in una lunga attesa …
Parlare con se stessi
un vuoto amaro e immenso
senza poter costringersi
ma poter solo arrendersi …
Cercare di dare un senso al senso
la logica alla logica
la vita per la vita
di lacrime vissute.
Esistere ma senza esistere
guardarsi ma non vedersi
toccarsi ma non sentirsi
e  vivere ma senza vivere
solo tirare avanti
senza poter far niente
solo dimenticare …
ma senza ricordare …
Andare via per sempre
e cancellare l’ Inferno del presente
che si presenta inesorabilmente
ogni mattino mentre la mente sfugge
e  l’ anima di pace si rifugge
nel silenzio eterno
col cuore fermo …
senza più un battito …
ci vuole solo un attimo
e più non siamo niente
e più non c’è presente
ma solo pace
anche senza la luce.

Carmela Russo





Il dolore del silenzio …

La mente si confonde inevitabilmente
non c’è più niente ormai di importante
non ci son  giorni per rallegrarsi insieme
e meno ancora momenti senza pene,
giorni strappati dalle nostre vite
solo parole inutili e infinite
che non ci spiegano niente di importante
ma che ci fanno andare sempre più a fondo.
Tentare di capire il nostro male
è simile ad un volo di gabbiano
che mentre siam sicuri di afferrarlo
è già lontano da non poter vederlo,
tentare di capire  il nostro male
ci rende simili e tutti quanti uguali
con amarezze e solo ipocrisie
che rendono la vita triste e spenta,
parole vuote annebbiano la mente
io sono stanca di questo buio percorso
dove le nostre vite seguono vie inverse,
io sono stanca di tutti questi fatti
che ci hanno resi amari e insoddisfatti,
e sono stanca di tutti quei silenzi
che ci allontanano dalle nostre vite,
io sono stanca di tutti quanti voi
e di discorsi inutili cattivi e senza un senso.
Io sono stanca e me ne vado via.

Carmen Russo poesie



E suono nella notte il pianoforte
E si risveglia l’ anima con esso
E la mia musica corre di verso in verso
Così come le note del mio piano
Che mi accompagna sempre
E guida come un sogno le mie mani.
E  più non sono niente
Più non esiste niente
Quando musica e versi
Vanno a confrontarsi
E nella mente mia vanno a confondersi.
E più non sono al mondo
Quando ogni  notte mi accade
Tutto questo.

Io prego!
Quando ho paura
e non so cosa fare,
quando sono sola
e non so chi chiamare,
quando vivo il bene
in offerta del male
di quel male estremo
che confonde il cammino
e nessun amico ti è mai vicino...
e prego... quando non capisco
cosa succede
quando il buio colpisce
la mia luce sugli altri
e non so quale attacco
dovrò affrontare,
e non so se fermarmi
oppur continuare...
quando la mia mente
mi rimane perplessa
e mi rende diversa
anche a me stessa...
io prego!
quando tutto questo accade
rimango in preghiera
raccolgo il silenzio
riempio di pace
il cuore e la mente
e prego: anche se non ho mai
conosciuto alcuna religione
perchè nessuna religione
mi appartiene tranne il mio DIO!
Carmela Russo  autrice




Carmela Russo

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